La tiroidite autoimmune può associarsi in maniera sincrona e/o metacrona con altre patologie autoimmnitarie.
Alcuni studi dimostrano un'aumentata prevalenza di celiachia in pazienti con tiroidite autoimmune rispetto alla popolazione generale (2- 5%).
In 150 pazienti (F141, M9, età media 40 anni) affetti da tiroidite autoimmune è stato effettuato uno screening di diagnosi precoce della celiachia mediante dosaggio degli Ab-anti-tTG (anti transglutaminasi tissutale); in caso di positività venivano dosati gli EMA.
I pazienti con Ab-anti-tTG ed EMA positivi, sono stati sottoposti ad EGDS per la diagnosi definitiva di celiachia.
Tutti i pazienti presentavano ipotiroidismo sub-clinico/franco e intraprendevano terapia ormonale sostitutiva con L-T4.
Risultati dello studio: in 7 pazienti risultavano elevati lievelli sierici degli Ab-anti tTG, e dopo la confermata positività degli EMA, veniva posta diagnosi di celiachia con EGDS.
I pazienti presentavano segni di celiachia sub-clinica, in assenza di chiara sintomatologia di tipo gastrointestinale.
In particolare 4 pazienti ipotiroidei, in terapia sostitutiva e con iniziale scarso compenso ormonale, mostravano un decremento significativo del TSH dopo l'inizio della dieta senza glutine.
Inoltre 2 pazienti avevano anemia sideropenica. Durante il follow-up gli anticorpi antitiroide diminuivano in 2 dei pazienti celiaci.
Conclusioni: La prevalenza di celiachia nella coorte di pazienti arruolati nello studio con ipotiroidismo autoimmune è stata del 5%, confermando pertanto un rischio aumentato rispetto alla popolazione generale.
Lo screening anticorpale consente la diagnosi precoce di celiachia e il conseguente trattamento con la dieta senza glutine migliora il decorso clinico e l’efficacia terapeutica nei pazienti ipotiroidei.
Colarusso S., Fonderico F., Del prete M. e al. -
Dip. Endocrinologia e Onc. Molec., Dip di Med.Clinica e Sperimentale -
Università degli Studi "Federico II" – Napoli.
LA TIROIDITE AUTOIMMUNE E' STRETTAMENTE ASSOCIATA
ALLA CELIACHIA NEI BAMBINI SARDI
Ricercatori dell'Università di Cagliari hanno esaminato la prevalenza di tiroidite autoimmune e malattia celiaca e gli effetti della dieta priva di glutine sulla funzione tiroidea.
La valutazione retrospettiva ha riguardato bambini con malattia celiaca accertata mediante biopsia (n= 324; rapporto femmine/maschi 2:1; età media: 6.6 anni ), che sono stati seguiti per 1-15 anni. Il controllo era rappresentato da 8.040 bambini della stessa età, in precedenza valutati per anticorpi antitiroidei e funzione tiroidea.
Il 10.5% (n= 34) pazienti con malattia celiaca ha sviluppato tiroidite autoimmune (rapporto femmine/maschi 4.5:1; età media 10.5 anni), 11 all’insorgenza della celiachia e 23 durante la dieta priva di glutine, con una più alta prevalenza rispetto ai controlli. Ventotto pazienti erano eutiroidei e 6 ipotiroidei.
Gli anticorpi antiperossidasi tiroidea (AbTPO) e/o gli anticorpi anti-tireoglobulina (AbTg) si sono mantenuti elevati per 2-9 anni nonostante la dieta priva di glutine in 9 su 11 pazienti con tiroidite autoimmune all’insorgenza della malattia celiaca.
In conclusione, la tiroidite autoimmune è strettamente associata alla celiachia nei bambini sardi, con un'insorgenza, in media, all'età di 10.5 anni, e appare essere indipendente dal glutine.
(Xagena Medicina) Fonte: J Pediatr, 2009