CONDIZIONI PER DONARE IL SANGUE
Per donare il sangue è necessario essere in buona salute, osservare uno stile di vita regolare ed una corretta alimentazione.
Per ogni singolo caso è prevista l’inidoneità permanente o temporanea; quest'ultima può essere di anni, di pochi mesi o di pochi giorni.
L'uomo può donare sino a quattro volte l'anno mentre la donna, in età fertile, solo due.
Al donatore si raccomanda di non assumere farmaci cinque giorni prima (anche Aulin o Aspirina) e di ricordare che prima della donazione si può assumere solo tè, caffè o succo di frutta. |
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REQUISITI PER DONARE IL SANGUE
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Età compresa tra i 18 e i 65 anni. Nel caso si tratti di prima donazione l'età non deve essere superiore a 60 anni. Donatori periodici possono donare anche oltre i 65 anni, purché persistano documentate buone condizioni di salute.
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Peso non inferiore a 50 Kg. Recenti perdite spontanee di peso, senza causa apparente, escludono dalla donazione.
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Sesso femminile - non possono donare durante il ciclo. Le donne in età feconda possono donare solo due volte l’anno; nella fase di menopausa sino a quattro volte l’anno.
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Valori della pressione arteriosa: massima tra i 110 e 180, minima tra i 65 e 100 mmHg.
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Valori di emoglobina: maschi superiore a g. 13,5/100 ml; femmine superiore a 12,5/100 ml.
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Polso: frequenza superiore a 50 pulsazioni/minuto. Se atleti anche inferiore.
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L'intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e la successiva è di 90 giorni, sia per l’uomo che per la donna.
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Prima del 2015 chi era affetto da Tiroidite di Hashimoto non poteva donare il sangue.
Tra i criteri di esclusione alla donazione in passato c'era proprio la tiroidite autoimmune.
Il nuovo decreto del 28/12/2015 (GU Serie Generale n. 300 suppl. ord. n. 60 Allegato III pag 35/40) sulla donazione di sangue ha portato molte novità.
Una di queste è che anche chi è affetto da Tiroidite di Hashimoto può donare sangue.
È lecito che un donatore affetto da Tiroidite di Hashimoto si chieda il perché fino a 3 anni fa non poteva donare il sangue ed ora sì!
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La Tiroidite di Hashimoto è una malattia autoimmune che si caratterizza dalla presenza in circolo di autoanticorpi tiroidei: gli AbTPO (antitireoperossidasi) e AbTg (antitireoglobulina).
Avere questi anticorpi alti è la caratteristica e la causa della Tiroidite di Hashimoto.
Gli anticorpi sono contenuti nella parte liquida del sangue, cioè il plasma. Ogni sacca di sangue che viene donata contiene sia globuli rossi che plasma.
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Fino a qualche anno fa si temeva che gli anticorpi tiroidei presenti nel plasma dei donatori con Tiroidite Autoimmune di Hashimoto potessero danneggiare la tiroide del paziente ricevente la trasfusione.
Le tecniche di lavorazione del sangue sono però migliorate nel tempo.
La sacca che viene donata oggi viene sottoposta ad un processo che elimina il plasma quasi del tutto.
Il poco plasma residuo non contiene abbastanza anticorpi da fare danni. Per questo anche con la tiroidite, purché ben controllata e seguita, si può donare sangue.
Tra l’altro gli anticorpi tiroidei tendono a decrescere nel tempo nella storia naturale della tiroidite autoimmune con la progressione del danno autoimmune ed atrofia ghiandolare.
Qualcuno si chiederà: ma se gli anticorpi sono nel plasma, perché posso donare plasma?
Non sarebbe più logico evitare questa donazione?
Anche in questo caso, la lavorazione del plasma fa la differenza.
Una persona con la Tiroidite di Hashimoto può donare plasma con tranquillità, purché il suo plasma viene sottoposto ad una serie di trattamenti che eliminano i rischi.
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